Pisa – Pistoiese 2-1


Dopo tanto tempo, riesco finalmente a tornare all’Arena. In questa stagione è solo la seconda volta che vado a vedere i nerazzurri allo stadio, la precedente è la trasferta nel derby col Pontedera, in una fredda e piovosissima domenica di metà dicembre. E anche domenica, contro la Pistoiese (ennesimo derby toscano del girone A della serie C) ad un certo punto, poco prima di partire, sembrava ci fosse il rischio di un altra acquata storica, come le ultime 3 su 4, ma per fortuna tradizione sventata. E invece, fortunatamente, si è confermata la tradizione che mi vede protagonista in positivo: l’altissima percentuale di risultati positivi del Pisa quando vado allo stadio (su circa 10 occasioni forse una sconfitta sola, ma neanche è sicuro).
Comunque, oltre al solito piacere della compagnia e quello di vedersi una partita dal vivo, il piacere in più è la possibilità di vedersi una partita non bella ma emozionante, in una giornata importante come il ventennale della morte di Maurizio Alberti, conosciuto come Mau, un tifoso venuto a mancare per attacco di cuore durante una partita contro lo Spezia, a cui negli anni sono stati intitolate fondazioni benefiche e un parco giochi, da poco inaugurato, costruito grazie a una raccolta fondi da parte dei gruppi ultras.
La partita si apre con la coreografia a lui dedicata, e il primo tempo scorre senza particolari emozioni. È la seconda parte di partita che dà il meglio di sé. Dopo pochi minuti dal fischio di ripresa del gioco, rigore per la Pistoiese, portiere spiazzato e gol.
L’arbitraggio non è per niente casalingo, chiude spesso gli occhi di fronte a falli e soprattutto sceneggiate ridicole dei giocatori avversari, ma fortunatamente non può esimersi dal dare un rigore netto ai nerazzurri, rigore che il Mosca, da poco subentrato in campo, realizza facilmente. Ora il Pisa ci crede e spinge  sulle ali dell’entusiasmo. Ed è lo stesso bomber con la barba, che all’88’ realizza la doppietta e il gol del sorpasso con un bel colpo di testa in anticipo sul proprio difensore su un gran bel cross di Birindelli.
Sembra fatta, ma il destino a volte fa brutti scherzi. E a volte al destino gli da una mano un difensore nerazzurro che con un intervento scellerato atterra in pieno recupero l’attaccante avversario in area. Nuovo rigore per la Pistoiese, a pochi secondi dallo scadere. La disperazione di tifosi e giocatori è evidente, alcuni di questi ultimi si accasciano a terra, il rischio di un ennesimo pareggio di una stagione un po’ deludente, l’importanza di una vittoria in questa partita, tra le mura amiche e in una giornata così toccante, che potrebbe sfumare…no, oggi non possono essere persi punti così, ed infatti… non so dire cosa ha influito, se l’astuzia del portiere nell innervosire il rigorista avversario, la responsabilità di un rigore al 95esimo, la pressione di un intero stadio contro, qualcos’altro… fatto sta, che il rigore viene spedito in curva, risultato chiuso sul 2-1 e finale con il classico giro sotto la curva dei giocatori, accompagnato dagli applausi dei tifosi.


PS nota a margine: che gran giocatore Moscatelli, nonostante l’età e gli acciacchi fisici… Si vede tutta l’esperienza ventennale tra le massime categorie, movimenti sempre intelligenti e funzionali. Non è un caso che in serie C abbia sempre spaccato le porte.

http://ilparcoditutti.it/index.php/maurizio-alberti
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