Pisa – Triestina 2-2 andata finale Playoff serie C

Calma e sangue freddo, non è successo niente.Si archivia con un 2-2 la finale di andata dei playoff della serie C per decretare il passaggio in serie cadetta.
Ancora una volta l’inizio di partita è colorato dalla coreografia dei tifosi della curva, che si impegnano in un cambio di colori sugli spalti, a disegnare la scritta PISA corredata dai colori sociali e dai colori della città.
Nonostante questo, purtroppo, è la Triestina a entrare subito in partita ed attaccare subito, trovando il vantaggio al 15′ con Costantino, su una respinta corta di Gori.
Il gol subito dà fortunatamente una sveglia ai nostri, che entrano in palla a costruire gioco e occasioni, finalizzata poi da un gran gol di Moscardelli con un sinistro a incrociare da fuori area. 
Ma la sfiga ci perseguita, perché non sono ancora finiti i festeggiamenti in curva, che dopo una manciata di minuti una clamorosa deviazione decisiva su un tiro non irresistibile di Formiconi causa l’ulteriore vantaggio triestino. Una doccia fredda che smorza gli entusiasmi e preoccupa tutti, soprattutto perché praticamente quasi allo scadere del primo tempo, limitando le possibilità di contrattacco dei nerazzurri.
Il secondo tempo vede una Triestina passiva e tesa alla perdita di tempo continua, e un Pisa che si fa sotto, concedendo qualche fisiologica ripartenza agli avversari.
La porta sembra stregata, e i cambi effettuati da Mr D’Angelo sembrano cozzare contro qualche maledizione, visto che almeno due nettissime occasioni a portiere ormai battuto con Marin e Masucci escono di un soffio. Sembra ormai profilarsi una triste e rabbiosa sconfitta, fin quando, al 40esimo circa, Marconi anticipa il difensore e gira sul primo palo con un forte colpo di testa che non lascia scampo al portiere avversario. 
È pareggio! E la nord esplode, esorcizzando tutte le proprie paure in un urlo liberatorio.
E non è finita, perché i nerazzurri tentano anche di vincerla, con un altra occasione allo scadere con il solito Marconi, neutralizzata però dal portiere.
Al triplice fischio finale, un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo cozza con la delusione di una partita che speravamo tutti potesse andare in un altro modo.
La Triestina è una bella squadra, soprattutto nel reparto avanzato, ma tutto sommato ha capitalizzato al massimo le occasioni avute, limitandosi a 70 minuti di attesa. Il Pisa a conti fatti avrebbe meritato di più, ma niente è perduto.
Infatti, temevo in una vittoria obbligata al ritorno, per la questione delle teste di serie per il piazzamento, ma stando alle parole dei veri addetti ai lavori, un doppio pareggio non comporta il passaggio automatico della Triestina, ma supplementari e eventuali rigori, mutando notevolmente le aspettative della partita.
Con il cuore, con la testa, espugnano Trieste.
Noi vogliamo la B!

Formazioni ufficiali

Video della coreografia
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