Hell Or High Water – 2016

Potente, pur non essendo un action sfrenato, uno di quei film che ti tengono interessati e incuriositi e anche un po’ coinvolti, e lo fa senza introdurre elementi particolarmente eccentrici nella trama o nella caratterizzazione dei personaggi. Ci sono questi due fratelli, Tanner (Ben Foster) e Toby (Chris Pine) che sono in difficoltà economiche e per ovviare ad un debito della madre defunta su mettono a derubare filiali e piccole banche, per avere meno rischi possibile. Tanner è il maggiore dei due e quello con problemi con la legge, oltre ad avere alle spalle altro, ed è quello che si può considerare la scheggia impazzita dei due. Toby, infatti, è quello più buono e coscienzioso e meno compromesso. Sulle loro tracce si mette Lo sceriffo Hamilton (Jeff Bridges), un classico poliziotto di frontiera, duro, determinato e prossimo alla pensione, che con una grande capacità intuitiva ed alla sua esperienza riesce a capirne alcune mosse. È un po’ un western crepuscolare, dove i ruoli dei “cattivi” sono abbastanza sfumati e puoi empatizzare e alla fine anche simpatizzare. Un grande merito va alla fotografia e alla colonna sonora (con lo zampino di Nick Cave), che si sposano bene con la regia di David Mackenzie, che ha l’intuizione di buttarti subito nella storia senza prologhi, il tutto su una sceneggiatura di Taylor Sheridan, autore di una trilogia sulla nuova frontiera americana, composta da questo film, il precedente Sicario e il successivo I Segreti di Wind River.
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