presentazione Pisa Sporting Club 2017/2018

E si,sono andato alla presentazione del Pisa. E lo so, la cosa può fare anche un po’ ridere, considerando che vengo dalla provincia di Livorno. Ma sinceramente, del Livorno calcio avevo solo una vaga simpatia ai tempi di Lucarelli e Protti,in serie A, e forse avrò visto solo un paio di partite, Livorno Udinese in serie A e un Livorno Siena un paio di anni prima. Quindi da un punto di vista calcistico rimango pressoché neutrale. Dal punto di vista cittadino, Livorno m ha sempre fatto caha, sicché ci so sempre andato poco, e i livornesi con rare eccezioni so personaggini niente male. Aggiungeteci che Piombino ha sempre sofferto la predominanza di Livorno a livello provinciale e portuale, tarpando le ali ad uno sviluppo forte della cittadina da cui provengo, per cui non ero cosi fuori luogo. Oh, poi ho 2 ottavi di sangue pisano, pecciolese per la precisione, quindi via..ci potevo stare..
Fatte le premesse, torniamo al racconto, ben più importante.
Avevo visto su facebook questa serata di presentazione della squadra,e un po di curiosità mi aveva colpito, soprattutto in virtù delle precedenti esperienze allo stadio pisano. Ovviamente Lore, Gioele e gli ZeroNoie (gruppo ultras del paese) non possono mancare, quindi mi aggrego a loro e in tardo pomeriggio, dopo una merendina veloce, ci avviamo verso l’Arena Garibaldi.
Arriviamo giusto a ridosso dell’inizio della presentazione, quindi la zona dedicata alla tifoseria è completamente gremita. E di che tinta…la tribuna, completamente dedicata ai gruppi ultras e ai tifosi sciolti, è una massa festante di persone. Dati ufficiali, danno un numero di partecipanti attendibile sulle 5000 unità. Cinquemila persone. Cinquemila anime, che hanno sfidato impegni, famiglia, ferie, lavoro, per essere vicini ad una squadra appena retrocessa. Ed è questo, quello che mi porta ad avvicinarmi, ad incuriosirmi, a questa tifoseria, un amore forte, incondizionato, irresistibile verso questi colori di una società con un passato glorioso ma anche doloroso, un chiaroscuro di risalite e discese, fallimenti e rinascite, speranze e delusioni, in un tourbillon continuo. Adesso siamo ad un nuovo momento di entusiasmo, con una proprietà nuova, conquistata nella stagione scorsa, dopo un lungo tira e molla con la vecchia, deludente, presidenza.
Fatto sta, che è uno spettacolo non indifferente. Bandiere e fumogeni riempono gli occhi, ma sono i cori a dare un effetto dirompente all’ambiente, rendendo il tutto un momento toccante ma anche motivante per la mente e il cuore. In occasioni come queste, anche i diffidati riescono a rientrare allo stadio, acuendo ancora di più la sensazione di specialità della situazione.
Ok, devo essere onesto, la presentazione non l’ho praticamente vista né sentita, vuoi perche essendo un po bassi non eravamo raggiunti dal sonoro, vuoi perché il bello era nel vedere la reazione dei tifosi alla chiamata dei vari giocatori, dirigenti, allenatore (Carmine Gautieri, vecchia conoscenza della serie A) e presidente Corrado, ed era difficile staccare gli occhi dai gruppi organizzati per vedere i giocatori in campo. Gli stessi giocatori, nonostante siano abituati ormai a determinate situazioni, erano notevolmente emozionati e colpiti dalle coreografie. Ho visto con i miei occhi il numero 14, Samuele Birindelli , dare di gomito al compagno vicino e indicargli la sensazione di pelle d’oca sul braccio dopo che era stato srotolato lo striscione dedicato al vecchio idolo di curva, Klaus Berggren con la scritta “Lottate per la maglia, Combattete da Ultras” coronato da una cacofonia di cori, applausi e incitazioni. E vi dico, è stato un momento veramente emozionante.
Sarà una stagione importante, densa di derby toscani, dal classico Pisa Livorno, al Pontedera, al non meno combattuto con la Lucchese, poi la Carrarese, la Pistoiese,il Siena, il Prato, il Gavorrano..un girone quasi esclusivamente toscano, fatte salve trasferte in Sardegna e Emilia.
Sarà tutta un incognita, la permanenza in serie C, la risalita in serie B..la tenuta della squadra e della dirigenza. Di sicuro, l’unica cosa che non deluderà sarà l’amore e la partecipazione della tifoseria. E per concludere…
Canto per te
Canto perché
Tu sei l’amore più grande che c’è
Combatterò E lotterò
E come sempre al tuo fianco sarò..

 

Video presentazione preso da YouTube

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