Il Gioco Di Gerald – 2017

Gerald e Jessie, una coppia di mezza età apparentemente perfetta ma in realtà in crisi, si apparta per un fine settimana piccante in una casa sul lago. Durante un gioco erotico finito male, Gerald muore per un infarto, mentre Jessie resta ammanettata al letto. Nei giorni seguenti riceverà la visita di un cane randagio affamato, che farà scempio del cadavere del marito per poi minacciare la sua incolumità, dalle allucinazioni e proiezioni mentali sue e di suo marito, ad identificare razionalità e senso di colpa e di impotenza, con cui arriverà a fare i conti con un episodio del passato che la aveva segnata, e una figura misteriosa e inquietante che viene a farle visita la notte. La pellicola, diretta da Mike Flanagan è l’ adattamento, secondo me riuscito, dell’ omonimo romanzo di Stephen King, e vede come protagonista Carla Cugino, nei panni di Jessie, e di Bruce Greenwood in quelli di Gerald, buoni interpreti in questo thriller/horror psicologico scritto dal Re ad inizio degli anni ’90, in un periodo di realizzazione altalenante tra buoni libri alternati a meno buoni, in cui predominava una componente psicologica rispetto ad horror tout court. Poste queste basi, si può affermare una discreta attinenza al testo e una buona realizzazione, confermando Flanagan nel novero dei registi valevoli nel genere.

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