Jane Campion, già regista di pellicole di grande successo di pubblico e critica come Lezioni di Piano e Ritratto di Signora, torna dopo diversi anni alla regia con questo adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Thomas Savage. Phil (Benedict Cumberbatch) e George (Jesse Plimmons) sono due fratelli proprietari di un ranch, totalmente diversi nel fisico e nel carattere. La dove George è impacciato, goffo e remissivo, Phil è aggressivo, prepotente, volgare e rozzo. E la situazione diventa complicata quando George si sposa con una vedova, Rose (Kirsten Dunst) e la accoglie nella casa familiare assieme al figlio di lei, uno strambo e ambiguo e taciturno ragazzo, Peter (Kodi Smith-McPhee). Fotografia e scenari sono molto belli, in alcuni momenti mi è sembrato non sappia dove andare a parare mentre invece con il proseguio, pur con una certa lentezza, la trama si dipana e ha uno svolgimento meno scontato di quello che sembra, e soprattutto quelli che sembrano ruoli caratteriali ben definiti sono suscettibili di revisione, mostrando sfumature importanti, ridimensionando la figura negativa di Phil (una grande prova di Benedetto Cetriolo) e soprattutto nelle figure di Rose e Peter che sono molto meno vittime di quanto sembrano in prima battuta. Sicuramente è un film che ha un fascino particolare, pur nella semplicità apparente della storia.
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