Produzione Prime video con un discreto cast, che vede come volti noti Chris Pratt, Thandie Newton, Lawrence Fishburne e Jonathan Price. Si apre con una situazione di crisi dovuta ad un dirottamento aereo in Austria per mano di alcuni terroristi islamici, e il tentativo di gestione della situazione per mano di alcuni agenti della Cia. Dopo il tragico epilogo, l’agente Henry Pelham viene incaricato dal suo capo di allora di rintracciare e torchiare Celia Harrison, agente ritiratosi dopo l’evento ed ex fiamma di Henry, sospettata di essere la talpa che passava informazioni ai terroristi. Già è bruttino (eufemismo) l’adattamento del titolo, da “All the old knives” a “La cena delle spie”, ma anche il film non è che brilli particolarmente. Piuttosto banalotto, piatto, con una fotografia pesante e un montaggio piuttosto sgradevole, che dovrebbe servire a snellire e movimentare ma in realtà mi ha dato solamente un impressione di confusione. Poi c’è un mescolone dei più classici nemici degli Stati Uniti, tra Arabi musulmani, Russi, Ceceni, tanto per non farsi mancare nulla, e un colpo di scena che non è un colpo di scena, dal momento che tre quarti di film si svolge in un locale con due persone. Insomma, no, non è proprio niente di che.
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