Vice_L’Uomo Nell’Ombra – 2018

Adam McKay sceneggia e dirige un film ispirato alla vita politica di Dick Cheney, uno dei più attivi falchi repubblicani, personaggio presente ai vertici dell’amministrazione statunitense fin dai primi anni 70 con la presidenza Nixon. Cheney ha avuto ruoli di spicco nel promuovere la maggior parte degli interventi bellici americani, con il culmine della seconda guerra del Golfo, con l’invasione dell’Iraq e successivamente dell’Afghanistan post 11 settembre, creando alla bisogna false prove assieme al fidato amico Donald Rumsfeld, con il più o meno consapevole George E. Bush jr presidente Usa. La pellicola conta un grande cast al suo interno, con un trasformato Christian Bale nella parte di Cheney, Amy Adams in quello della moglie Lynn, Steve Carell come Rumsfeld e Sam Rockwell nei panni di G. E. Bush jr, con Jesse Plimmons nel ruolo di narratore della storia, ma al di là delle belle interpretazioni personali, nel film ci sono però anche molte ombre tra le luci, considerando che, come però è ben specificato sin dai titoli di testa, la gran parte dei dialoghi sono presunti e romanzati, il che crea un po’ una distorsione rispetto al taglio biopic dato al film, ma questo non è il problema principale, quanto piuttosto un calo di ritmo importante nella seconda parte. La prima metà è infatti divertente, molto grottesca e dai tagli e stacchi di montaggio rapidi, mentre la seconda si affloscia molto, perdendo lo sprint e il sarcasmo di fondo diventando un mero biopic politico anche piuttosto piatto. Note di merito a Christian Bale ed al reparto trucco e parrucco.
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