L’Uomo Che Uccise Hitler E Poi Il Bigfoot – 2018

Eccoci nuovamente ad una scelta fuori dai generis di Fatonji, con questa strana pellicola, il cui titolo è molto fuorviante sul genere. Il protagonista è Calvin Barr, nella versione anziana con le fattezze di Sam Elliot e i suoi baffoni, e nella versione giovane Aidan Turner. Calvin è un eroe vero, di quelli nascosti al mondo, l’uomo che ha ucciso Adolf Hitler ben prima del 1945. Ha ucciso l’uomo, ma non l’orrore che ormai aveva espanso nel mondo. E quell’omicidio, se pur giustificabile e giusto, non gli è mai andato giù. E, dopo decine di anni, gli viene chiesto un ulteriore sforzo, uccidere il bigfoot, in quanto portatore incolpevole di una malattia mortale per tutti gli esseri viventi. È due film in uno, in un film si conosce Calvin e il suo passato attraverso dei flashback, dove si scopre la sua operazione segreta durante la seconda guerra mondiale e il suo amore mai portato a termine per Maxine. L’altro film è la violenta caccia al bigfoot, che non si può concludere che con un sanguinoso scontro. Il film ha il grande pregio di essere originale e riuscire a caratterizzare bene il suo personaggio principale, grazie ai suoi due interpreti, autori di una bella prova, ma, soprattutto nella prima parte è troppo lento e dilatato nei tempi, cosa che lo penalizza tanto e ne sminuisce alcuni spunti interessanti e anche coinvolgenti, come la mancata proposta di matrimonio e le lettere ritrovate, che forse potevano avere più presa sullo spettatore. Molto significativa la scena finale, con il sasso che, finalmente, dopo tanti anni, se ne va via dalla scarpa, ora che anche lui ha fatto i conti con il proprio passato. Poteva essere migliore, ma non è da buttare.

La versione di VERhttps://www.vomitoergorum.org/2021/05/luomo-che-uccise-hitler-e-poi-il.html?m=1
Share
Share