Palio 2020 ad Ascensione

Complimenti all’Ascensione, che conquista la sesta stella e ci passa la nomea di nonna, cioè della contrada che non vince da più anni. Fortunatamente, diciamo, perché il rischio più grosso, a quel punto, era un triplete dolorosissimo di San Rocco, ben più umiliante e fastidioso dell’essere la nonna.
Complimenti anche a Daniele Masala, il mossiere, che è riuscito a rovinare se non tutta la festa, quantomeno una batteria, la seconda, con delle decisioni vergognose al limite del fraudolento.
Ma andiamo per gradi.
La prima batteria vede impegnati Ascensione, San Rocco e La Croce, con quest’ultima anello debole del trio. Nonostante questo, Fiori su Tiepolo dopo alcune false partenze, prende un ottimo spunto e passa in testa alla prima curva. Ma la superiorità delle cavalle di Panicale e Castello alla lunga emerge, e ben presto si ingaggia un duello proprio tra queste ultime, vinto abbastanza facilmente dai neroverdi, che approdano quindi in finale.
Si passa quindi alla seconda batteria, quella più equilibrata e di difficile lettura. San Nicolao, San Francesco e San Michele se la vedranno con cavalli con caratteristiche diverse. Grande partitore Brigantes di Castel di Nocco, un passista il nostro di Puntaccolle, oggetto misterioso invece il cavallo dei gialloneri.
Qui le tempistiche della partenza sono ancora più lunghe, e comincia a trapelare nervosismo e inadeguatezza del mossiere, che perde di lucidità, mai operando richiami o ammonizioni, ma soprattutto annullandoci, in pieno ultimo minuto, una partenza abbastanza valida del nostro fantino Zedde, dopodiché il vero patatrac. Infatti, convalida una partenza a due di San Francesco e San Michele, con in nostro Vanadio completamente girato, impossibilitato quindi a svolgere una gara regolare. E scatenando furiose e legittime proteste, quasi al limite della violenza. Nonostante il furto subito, come contrada decidiamo di non danneggiare la festa ma solo di contestare pesantemente, fino al termine, il farabutto.
In finale ci va San Francesco, con San Michele ai recuperi contro Pievania e San Rocco.
È proprio quest’ultima a predominare in rimonta sulla Pieve.
Siamo dunque alla finale. Meritatamente e giustamente vinta da Umatilla e Fenu, che dominano ampiamente la corsa, fino al passaggio sul palo, che decreta il vincitore.
Ancora complimenti ai primitivi, peccato per noi, e un vaffanculo al mossiere.

La partenza non data nella seconda batteria…
E quella invece convalidata
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