Paolo Di Canio sì o no?

Foto di Sunnys45
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Solitamente non ci sarebbe bisogno di questa premessa, ma siamo un blog più che nuovo: i pareri scritti nell’articolo sono esclusivamente i pareri dell’autore. Detto questo voglio provare a cavalcare l’onda mediatica sul caso Sky Vs Di Canio. Trovo la sospensione della trasmissione Sky condotta da Di Canio non solo ipocrita, ma anche ridicola. Che poi ora di pallone, perchè è di questo che si tratta, tutti vogliano dire la propria in ambito politico è un altro discorso. E’ fascista, punto. Chi segue il calcio lo sa, oggi come ieri. Il tatuaggio che ha fatto scalpore non lo ha fatto in diretta sul momento, è uno dei tanti che indossa. Ma che vada a giro a dorso nudo per mostrare il fisico o perchè ha caldo, non significa affatto che voglia mostrare al pubblico uno dei suoi tatuaggi per fare politica. Di Canio di politica non ne parla. Soprattutto in una trasmissione da lui condotta su.. Indovinate un po’? Sul calcio. Fa parte di un gruppo di ex calciatori (e non solo) che sono il valore aggiunto dei canali sportivi satellitari: Del Piero, Costacurta, Adani, Marocchi, Bergomi, Boban, Vialli… Me ne scordo sicuramente qualcuno come Massimo Mauro che vabbeh… Di questi tutti parlano con professionalità, chi più chi meno, di calcio. Calcio, calcio ed ancora calcio. L’apologia del fascismo, potete cercare tranquillamente il significato senza vergognarvi, è un’altra cosa. Molto diversa dal presentarsi a maniche corte in una trasmissione. Poi che il personaggio sia distante dalle nostre, dalle vostre idee è sacrosanto: come è anche sacrosanto il fatto che lui sia fascista da qualche tempo che va oltre i primi giorni di settembre 2016. E’ che Di Canio, a parte questo suo avere un’idea politica “sbagliata”, emana un’aurea di competenza calcistica che si sposa bene con la sua carismatica e goliardica figura del ragazzo casinaro e divertente. Sarà pure fascista, ma è simpatico e ci sa fare. E questi ingredienti servono per una trasmissione di quel calibro, in una piattaforma sportiva, di una multinazionale privata. Non so voi, ma io se mi dovessi indignare, lo farei per Vespa & Compagnia Bella, non per il Brutto Di Canio. Che sappiamo essere fascista, e lo ripeto, con le maniche corte o con il cappottone verde della foto. Che alzi i pugni al cielo, che beva il latte la mattina, che vada in bicicletta a fare la spesa o che si addormenti sul divano guardando Masterchef. Così, come chiunque, che non viene sospeso per le proprie idee non dichiarate (e ci mancherebbe) o per apologia del fascismo non espressa. Tanto che la scelta è stata di Sky, non della Magistratura.

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