Joe è un ex detenuto, con problemi con l’alcool e controllo della rabbia. Cerca di mantenere una vita normale, gestendo un attività di disboscamento mirato. Un giorno sulla sua strada arriva un ragazzo adolescente, Gary, che ha una situazione familiare disagiata e un padre alcolizzato, violento e pericoloso per tutti i componenti della famiglia. Joe prende a cuore Gary e cerca di dargli una mano, ma la situazione prende una piega rischiosa. La trama è abbastanza classica nel percorso di redenzione e salvaguardia del proprio protetto anche a costo della propria incolumità, ma la grande forza del film è una discreta regia ma soprattutto un grande Nicolas Cage nei panni di Joe. Il nipote di Coppola qui è in grande spolvero, offrendo una prova recitativa delle sue migliori, senza eccedere nel suo celebre overacting fatto di smorfie e facce brutte e urlacci. Qui invece riesce a gestire benissimo il ruolo, regalando un bel personaggio dolente, violento ma fondamentalmente buono con cui riesci a empatizzare.
Questo sito utilizza i cookie per migliorare servizi e esperienza dei lettori.
Se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
We use cookies to ensure that we give you the best experience on our website. If you continue without changing your settings, we'll assume that you are happy to receive all cookies from this website.OKLeggi di più
Leave a Reply