Rebel Moon pt1_La Figlia Del Fuoco -2023

Mr Slow Motion Zack Snyder torna alla regia dopo il discusso Justice League (discusso e discutibile, ma almeno con il pregio di avere un senso a livello di sceneggiatura e montaggio, a differenza del tremendo cut off fatto da Joss Whedon), e dell’ imbarazzante Army of the Dead e lo fa, a detta sua, con una nuova saga che starà a metà tra I Sette Samurai e Star Wars. Ok Zack, ma anche meno però eh. Questo Rebel Moon pt1 -La figlia del fuoco – è un pout pourry di già visto e risulta una sagra di luoghi comuni, personaggi piatti come fogli di giornale e una trama iperprevedibile. L’ universo è sotto il giogo del Re, che deve contrastare i tentativi dei ribelli di sottrarvisi. Quando il Re muore, non si sa ucciso da chi, il senatore Balisarious sale al potere e decide di mandare il suo più cattivo e tremendo scagnozzo Atticus Noble (Ed Skrein) a caccia dei ribelli. Le truppe arrivano in un pianeta a caso e chi ci trovano? Kora (Sofia Boutella), una disertrice dell’ esercito, che poi si scopre non essere una semplice soldato, che spacca culi a tutti i cattivoni a suon di arti marziali e pistolettate, tutto ovviamente al rallenty. Siccome le fanno girare le palle, decide di partire alla ricerca di grandi guerrieri ribelli per fare un muso grosso così al Mondo Madre, e quindi ingaggia alla causa un contadino del luogo, Gunnar (Michiel Huisman), il pilota Kai (Charlie Hunnam), il disertore briacone ex Generale Atticus (Djimon Hounsou) ora gladiatore (ironica questa cosa), Nemesis, una spadaccina vendicativa, e Tarak, un principe di un mondo distrutto, strafisicato e anche lui guerriero implacabile, oltre ad uno dei gemelli Bloodaxe, i capi della ribellione. Tra battaglie e prevedibili colpi di scena che in realtà non lo sono, si arriva alla fine di questo primo film, con una seconda parte in arrivo a breve. La tamarraggine di Snyder è risaputa, così come i pregi e difetti dei suoi film, in cui ci sono spesso bei quadri di fotografia e la capacità di filmare scene d’ azione, ma anche un abuso di quel cazzo di slow Motion che cade a pioggia sul film e sceneggiature banali e inconsistenti. Intrattenere intrattiene, ma non appassiona, e per un film che vuole diventare una saga generazionale non è pecca da poco.

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