Turin l’è un gran Turin

Ci sarebbe stato un meeting di lavoro a Torino, solitamente una cosa piuttosto pallosa e fastidiosa. Cioè, anche in questo caso il momento dedicato alla riunione in plenaria è ovviamente stato di una noia mortale, ma fortuna vuole che il team che abbiamo sia qualcosa di raro da trovare, composto da persone divertenti e piacevoli e con cui si è costruito un bell affiatamento, compresi “i capi”, i responsabili di agenzia, ovvero Paolo il field manager, Chiara la client manager, affiancati da Vincenza e David.E proprio da Paolo parte la proposta di anticipare di un giorno, quindi alla domenica, per passare una giornata insieme senza impegni lavorativi. Proposta che è stata accolta con entusiasmo da praticamente quasi tutti. E parte così una mini vacanza, che ci vede nel pomeriggio impegnati in una escape city gentilmente offerta da Paolo, dove divisi in 4 squadre ognuna doveva risolvere alcuni indovinelli molto difficili a metà tra la storia reale di Caterina di Francia e Filippo D’Agliè e l esoterismo insito nella città, con il gioco che praticamente ti porta nei punti nevralgici del centro città, camminando come sei disperati. Una volta che tutte le squadre hanno terminato viene decretato il vincitore e dopo un veloce aperitivo la prima cena e dopocena (in autonomia) nella prima capitale d’Italia.La mattina dopo è di nuovo banda, per sfruttare le ultime ore libere. Qualcuno resta in zona albergo, con altri colleghi ci spostiamo verso la Mole dove ci sarebbe anche il Museo Nazionale del Cinema, in cui tra l’altro è prevista una mostra a tema Tim Burton con lo stesso Burton ospite dell’ inaugurazione. Una cosa pazzesca. Peccato però che la Mostra dedicata al nostro Tim non inizierà che il mercoledì, e che fino ad allora il Museo resterà chiuso per permettere l’allestimento. Veramente un peccato, ma vabbè, era tutto non previsto quindi va visto il lato positivo. Terminiamo quindi la prima parte della giornata con un aperipranzo, prima di iniziare la nostra prima riunione, tutta però relativa al solo team. La sera, al termine, la seconda piacevole sorpresa: una cucinata in brigate presso StudioFool33, dove affrontiamo un Cooking Team Building Experience, dovendo preparare un bel menù composto da tempura di fiori di zucca, ravioli alla burrata, gamberoni e granella di pistacchi, e una crostata di crema e frutta. Tante risate, qualche piccola e naturale discussione, molto vino, ma tutto sempre sotto controllo e soprattutto divertente.

foto della vacanza lavorativa

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