Usap 1976 – Warriors FC Buti 0-1

Quarti di finale della Coppa Regionale. Già potrebbe bastare per descrivere cosa cazzo stanno facendo questi ragazzi. Gli avversari di stasera vengono da Poggibonsi, con una bella magliettina con i colori della Banda Bassotti, agguerriti e desiderosi di metterci i bastoni tra le ruote. Ma qui c’è una squadra in missione, e se ne accorgono presto. I primi minuti sono a marca biancoverde che mettono pressione ai poveri senesi. Ma ben presto inizia una puntata di Tale e Quale Show con la terna arbitrale che decide di mascherarsi da pagliacci e cominciare una vergogna senza parole. Roba che non si è mai vista, fischi a senso unico, punizioni invertite, ammonizioni gratuite, in una maniera così assurda che è veramente indescrivibile, il bidone della spazzatura al posto del cervello, proprio. Ma ce lo possono puppare. Innervositi dall’arbitraggio subiamo un po’ il ritorno degli avversari che si rendono pericolosi in un paio di occasioni ravvicinate, entrambe sventate superbamente da quella testa di pinolo del Landino. La prima grande parata su una punizione poco distante dal limite, con il nostro portiere che mette una barriera talmente brutta di proposito per sperare in una foto in parata plastica. La seconda sul calcio d angolo successivo su un diagonale maligno da dentro l area. Nel corso della gara si fa notare per una ammonizione gratuita per eccesso di polemica, e soprattutto per la cosa più bella di tutta la serata, un uscita su una palla alta con piroetta e respinta di groppone. In pochi al mondo ci riescono. Torniamo a noi. Lo scampato pericolo ci risveglia e torniamo con la testa avanti sul finire del primo tempo, dove troviamo anche il gol del Todo bravo a insaccare un pallone crossato da calcio da fermo. Il gol ci rivitalizza ulteriormente e rientriamo dagli spogliatoi ancora più gasati, con una traversa incredibile presa dal Salva che aveva fatto gridare al miracolo (che fosse riuscito a calciare di collo pieno per la prima volta in 29 anni). Ci pensa l arbitro comunque a rimettere tutto in gioco con delle decisioni scellerate, che però se le può ficcare nel profondo del suo intestino, perché nonostante 23 minuti di recupero, e la cittadinanza onoraria di Poggibonsi, non c’è modo di farci vacillare. In semifinale ci andiamo noi, dove incontreremo il Gracciano, una temibile squadra di pastori amiatini.

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