Warriors FC Buti – Pannocchia 3-1

È tutto vero. È tutto vero e se non lo è e sto sognando, non svegliatemi. Finalmente, dopo dieci anni di storia è arrivato il momento di festeggiare la vittoria del campionato, meritato in maniera incontestabile. C è aria elettrica al Vajont, giorni di preparativi per organizzare la (prima) festa perfetta per una stagione perfetta di una squadra perfetta, una coreografia PAZZESCA che altre squadre di altre categorie superiori si sognano, con un grande e numeroso pubblico a guardarci. Ma che patimenti però. Nonostante la superiorità tecnica, la tensione e le pressioni addosso ai giocatori si sono fatte sentire, e i Pop Corn da parte loro, hanno (giustamente) fatto di tutto per metterci i bastoni tra le palle. Dopo fuoco e fiamme sugli spalti, al fischio di inizio partiamo subito all’arrembaggio per cercare la prima segnatura e spianare così la partita. E detto fatto, dopo una decina di minuti arriva il gol di Sergio di Rio che in estirada volante mette dentro un pallone messo in area da calcio d’angolo. Sembra ormai sul velluto, ma agli Dei del calcio piace mettere un po’ di pepe sulla cappella per ravvivare un po’ la situazione, e su un calcio di punizione apparentemente poco pericoloso succede l’inevitabile, il pallone spizza un uomo in barriera e viene deviato in maniera netta e reso imparabile. A questo punto, senza giri di parole, ci siamo cacati addosso tutti, dal primo all’ultimo, in campo, in panchina e sugli spalti. I Pop Corn si sono letteralmente trasformati in un enorme vibratore a forma di pannocchia di mais che prendeva a farsi largo con prepotenza nei nostri sfinteri, mentre la Grande Paura si insinuava nei cuori biancoverdi, bloccando menti e piedi dei nostri, completamente in balia fisica e mentale degli avversari, che anziché accontentarsi del pareggio continuano a pressare e rendersi pericolosi grazie soprattutto ad un dominio fisico che ci mette fortemente in difficoltà. Non mancano episodi simpatici come uno scambio di buffetti sul muso tra Jacopino e un avversario, fortunatamente senza conseguenze eccessive sul referto arbitrale. Con le palle e il morale sotto terra arriva l’agognato intervallo, dove finalmente Zizzolino negli spogliatoi può dare il giusto quantitativo di carota (poca) e bastonate (tante) ai giocatori, che tornano in campo con un altro piglio. Non che so faccia sfraceli eh, ma almeno si comincia a tornare a vedere palla a terra e azioni ragionate. E infatti, dopo pochi minuti dall’ingresso in campo, il subentrato Carpi si conquista un rigore NETTO E PULITO con cui Eliani può scaraventare in porta un pallone pesante come un macigno che ci riporta in vantaggio. È un enorme urlo di tutto il Vajont, è una liberazione collettiva che scaccia le preoccupazioni o comunque le rende molto più sopportabili. Gli attacchi avversari si fanno meno pericolosi, mentre i nostri ragazzi prendono sempre più fiducia, e in un secondo tempo che mentalmente dura una giornata intera si arriva anche al 3-1 con un invenzione di Eliani, che vince un contrasto fuori area con il portiere avversario e in girata la zeba dentro, chiudendo definitivamente la partita e probabilmente anche la questione capocannoniere, allungando momentaneamente a +5 sul secondo, ed a meno di magheggi strani sarà un ulteriore premio di questo anno. E quando arriva il triplice fischio, è solo tempo di festeggiare. È il momento di organizzare il camion gentilmente messo a disposizione da Samuele, addobbarlo e piazzarci sopra casse e mixer, e avviarsi nei festeggiamenti beceri e mirabolanti di una sfilata per le vie del paese, con sosta definitiva in piazza che si trasforma in un Cocoricò butese, che nemmeno a Napoli sono cafoni così. E poi aperitivi, aperitivi, aperitivi, e ancora aperitivi, e una cena, e un dopo cena, e cazzo me ne frega se oggi mi sembra di essere stato arrotato da un camion, siamo campioni, siamo i vincitori del campionato, siamo i più bravi, belli, simpatici e divertenti stronzi della Valdera, e tutto il resto della categoria può gentilmente inginocchiarsi, sbottonarci la patta dei pantaloni e dedicarsi a una soddisfacente fellatio.
È TUTTO VERO!
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