Crimes Of The Future – 2022

Il ritorno di Cronenberg dietro alla macchina da presa vede coinvolto un bel cast che ha come protagonista principale Viggo Mortensen (che spacca veramente tutto con una prestazione fantastica), di nuovo al lavoro con il regista statunitense, ma anche Lea Seydoux e Kirsten Stewart,ma soprattutto un ritorno al cavallo di battaglia di Cronenberg, il suo body horror, qui ai massimi livelli. In un futuro imprecisato, che può essere anche il presente, la nuova frontiera è un estremizzazioni della chirurgia, dal momento che l’evoluzione genetica ha eliminato il dolore e le malattie infettive. Ma non è l’unica mutazione avvenuta, infatti alcuni individui hanno anche ricevuto “in dono” mutazioni agli organi interni, come nel caso di Saul Tenser (Mortensen) che può creare escrescenze tumorali analoghe ad organi, che utilizza in performance concettuali estreme dove la compagna e collaboratrice Caprice interviene chirurgicamente per asportarli, di fronte ad un pubblico estasiato. Tenser resta coinvolto in uno strano caso di mutazione genetica di un bambino, capace di assimilare la plastica, in cui sono coinvolti una setta di fautori della nuova alimentazione e agenzie governative che ne vogliono fermare lo sviluppo. Tutto sa di Cronenberg in questo film, dagli scenari decadenti, sporchi, alle attrezzature utilizzate da Tenser, composte da ossa e altri oggetti biotecnologici di fattezza organica, così come una non velata critica sociale sulla spettacolarizzazione del corpo, su una chirurgia estetica estrema sessualizzata, la falsa arte per entrare nel novero dei performer, paragonabile agli influencer moderni, ma anche una gestione da parte degli organi istituzionali di repressione verso le evoluzioni della società.
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