Thor: Love And Thunder – 2022

Il 29esimo film del mcu vede dietro la macchina da presa Taika Waititi, al ritorno dopo Thor Ragnarok, di cui è il sequel. E nello stile del regista, il lato umoristico è spinto forte, forse anche in maniera eccessiva in alcuni punti. Oltre a Chris Hensworth nei panni di Thor, tornano Tessa Thompson in quelli di Valchiria, Natalie Portman come Jane Foster/Potente Thor (una versione femminile del dio del tuono una volta impugnato Mjolnir), Krog, e si vedono in veloci cameo Quinn Starlord e tutti gli altri Guardiani della Galassia oltre a Zeus/Russell Crowe. Gli eroi Asgaardiani dovranno vedersela stavolta contro il vendicativo Gorr, un Christian Bale trasfigurato in un semplice uomo che, alla morte della figlia, adirato con il dio Rapu, da lui adorato, che anziché consolarlo lo deride della sua perdita, giura di sterminare tutti gli dei brandendo la Necrospada, grazie alla quale è anche capace di manipolare le ombre. E niente di nuovo quindi, sceneggiatura non proprio formidabile e troppi occhiolini a situazioni da commedia. La mano di Waititi si vede ma non salva un franchising ormai stanco e logorante, pur mantenendo ottima colonna sonora sulle note dei Guns’n’Roses, una caratteristica che ha sempre dato una marcia in più ai film con il dio del tuono.
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