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Nei giorni da giovedì 29 settembre a domenica 2 ottobre, si è svolto, come ormai da alcuni anni tradizione, il Pisa Book Festival, una fiera del libro e delle case editrici indipendenti. Dopo tante edizioni svoltesi al Palacongressi, dallo scorso anno è cambiata la location, dedicando vari spazi diversi ai diversi eventi del festival. Per quanto riguarda il mero evento vendita, le case editrici con i propri banchetti si sono sistemati nel medioevale Arsenali, in zona Bonanno. Tutti gli eventi di presentazione di libri con incontro con l’autore e le varie conferenze, sono stati dislocati in altri luoghi della città, come il Museo delle Navi Antiche, il Palazzo Blu e nel Chiostro di San Vito. Scelta funzionale ad evitare collassi delle strutture e sovrapposizioni nello stesso luogo di più servizi. La curiosità di vedere le varie esposizioni e la necessità (soddisfatta) di comprare un paio di librini a Gioele per il suo compleanno, ci ha fatto apprezzare la nuova location, sicuramente meno dispersiva e più raccolta delle precedenti. Decisamente apprezzabile come cambiamento. Se va fatto un appunto però, è soprattutto rivolto ad alcuni spazi espositivi che avevano piazzato i libri in maniera un po’ confusionaria, senza una chiara divisione per generi. Un plauso va invece a chi ha avuto la pazienza di organizzare il proprio catalogo, nel poco posto a disposizione, in maniera più organica e di facile lettura, con la dicitura ad inizio fila del genere, ed alcuni addirittura piccoli post-it con la sinossi del libro.
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