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Dramma familiare misto ad un thriller vagamente soprannaturale, ambientato a Venezia, con un cast composto da Accorsi, Valeria Golino, Maya Sansa e Serena Rossi, diretti da Stefano Mordini, da un romanzo di Christopher Coake. Una tragedia familiare, la morte del figlio di 5 anni in circostanze tragiche, causa la separazione tra Marco (Accorsi) e Clara (Sansa). Il primo anni dopo riesce a rifarsi una vita con Anita (Rossi), ma dovrà tornare ad affrontare il passato doloroso quando gli ex coniugi saranno contattati da Perla (Golino), la nuova proprietaria dello stabile dove si consumò la tragedia, che dice loro della presenza del fantasma del figlio nella vecchia casa dove abitavano. Si innesca quindi il mistero di questa presenza avvertita, tra sensi di colpa e dolore mai posato, rifiuto e desiderio di un nuovo contatto con il figlio morto. Film che mi ha convinto a metà, in cui la parte emozionale cerca di prevalere e coprire alcuni momenti un po’ banalotti, con un impepata di mistero per infarcire un dramma familiare abbastanza tipico. I due “colpi di scena” del finale poi, non fanno altro che date un colpo al cerchio e uno alla botte, per non scontentare nessuno.
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