It Comes At Night

Continua la settimana di halloween,quasi interamente dedicata al recupero di film horror. Questo It Comes At Night è un bel filmetto diretto da Trey Edward Schults con un cast di tutto rispetto composto da Joel Edgerton, Christopher Abbott, Kelvin Harrison jr, Riley Keough e Carmen Ejogo, ed usa un sottofondo horror per parlare di tutt’altro.
Si entra subito nella storia di questa famiglia, il padre Paul (Edgerton),la madre Sarah (Ejogo) e il figlio adolescente Travis (Harrison jr) rifugiati nella casa di famiglia di lei spersa in un bosco, durante una gravissima pandemia mortale, qualcosa di simile alla peste probabilmente, che causa infezione sia ad uomini che animali attraverso qualsiasi tipo di contatto. I tre una notte ricevono l’inaspettata visita di Will, in cerca di cibo e acqua per la propria famiglia, e dopo alcuni momenti di diffidenza i due gruppi decidono di unire le forze per agevolarsi la sopravvivenza. Ma ben presto la paura e il sospetto della malattia incrineranno i rapporti. E la pellicola si interessa proprio sul mutamento di gestione nei rapporti umani, sulla prevaricazione dell’egoismo e della chiusura nelle proprie mura rispetto agli accadimenti all’esterno e le necessità e i bisogni altrui. Coltivare il proprio orticello, diffidenza, paura dell’altro, isolamento sociale, erano già caratteristiche piuttosto frequenti e fortemente pregnanti la vita “normale” nella società e socialità moderna, ma acquistano ancora più significato e triste attualità in un momento come questo che viviamo negli ultimi due anni, in cui la pellicola è, purtroppo, terribilmente e lugubremente preveggente, con 3 anni di anticipo, tra la pandemia mondiale ad alto tasso di infettività, la tipologia di trasmissione, i DPI a protezione usati (guanti e maschere), e alcuni sintomi tra cui la difficoltà respiratoria, come si vede in un dato momento del film. 
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