A Classic Horror Story – 2021

5 ragazzi condividono un camper in carsharing per tornare a casa, nella Calabria profonda, che sembra tanto una remota e selvaggia regione americana. A causa di un incidente, si ritrovano di fronte ad una casetta fatiscente, con strani individuincon strane maschere di paglia, e la leggenda dei tre cavalieri d’onore Osso Mastrosso e Carcagnosso, un cieco, un sordo e un muto, ipotetici creatori delle mafie.Allora, per non fare spoiler devo saltellare come su un campo minato….il nuovo film di De Feo, dopo il bel lavoro di The Nest mi è piaciuto, ovviamente non è un grido al miracolo ma passa bene e ha qualche colpo interessante. La cosa particolare è che utilizza volutamente i classici cliché dei film horror per costruire qualcosa di diverso. Ci sono molte citazioni cinematografiche da film di genere, più o meno recenti, all’interno, anche abbastanza palesi, forse anche troppo, tanto da sembrare quasi un ripetere di alcune scene di altri film di genere, ma alla fine la cosa risulta funzionale allo scopo principale del film. Anche il gruppo di personaggi protagonista è quanto più stereotipato si può trovare in un film horror, la bona, lo sfigato, il nervoso, il coglioncello e la final girl. La fotografia è molto carina, con i colori saturati in maniera forte, che può sembrare strano ma poi “torna”, serve all’esaltazione dei colori primari, soprattutto del rosso che predomina la scena. La regia funziona, mi era piaciuto anche in The Nest nel suo modo di portare avanti il film, e resta di un livello più che buono, come la colonna sonora, che vede brani anni 60 totalmente innocui messi a contrasto con momenti cruenti e drammatici. Alla fine, personalmente, promosso, anche se come piccolo appunto potevano osare di più nell’originalità di alcune scelte di sceneggiatura e regia, e forse mette tanta carne al fuoco, considerandoci una critica alla produzione cinematografica italiana, al voyeurismo del pubblico e quanto altro, ma considerando che, secondo me, horror e commedia sono i generi più rischiosi, in cui il passo tra film carino a spazzatura è veramente minimo, si può essere soddisfatti di questo nuovo corso italiano.
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