….E Ora Parliamo Di Kevin – 2012

Una madre impacciata, anaffettiva e incapace di una relazione normale con il figlio, che di per se è probabilmente già un po’ disturbato di suo, e che nella freddezza comunicativa della madre trova un trampolino per la psicosi. Questo il tema principale del film, che ha una trama abbastanza classica, sviluppata su due linee temporali in cui vivi il presente e il passato della donna, dalla conoscenza con il futuro marito, ai primi impacci con la maternità, e le difficoltà nel gestire il bambino nelle varie fasi della crescita, che sfoga il suo desiderio di attenzioni represse combinando piccoli e grandi dispetti, di gravità sempre maggiore, fino alla folle tragedia che cambierà per sempre la loro vita. E solo anni dopo quell’insano gesto, ci sarà il primo vero abbraccio tra madre e figlio, in tremendo ritardo rispetto al dovuto.Il film è interessante dal punto di vista della regia, e nel gestire lo sviluppo degli eventi senza eccessi di pietismo o dramma, in un costante ma distaccato crescendo di cattiveria di Kevin nei suoi gesti, e di insofferenza da parte di Eva, ma il valore aggiunto sono le interpretazioni dei due attori protagonisti, una sempre grandissima Tilda Swinton e un giovane Ezra Miller, perché troppi manierismi e ricerca della scena evocativa da parte della regista Lynne Ramsay poteva rischiare di rendere troppo classic dramma familiare tutto il film.

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