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Melanie Laurent, la Shoshanna di Inglorious Bastard, è l’unica protagonista di questo film sci-fi di Alexandre Aja, che la vede racchiusa nello spazio ristretto di una capsula criogenica, senza ricordare né perché è lì, né chi è, né per quale motivo l’ossigeno a disposizione sta esaurendo e chi e perché, eventualmente, starebbe tentando di ucciderla. L’unico contatto che ha è con M.I.L.O., il sistema operativo della capsula, con cui cercare di indagare su cosa le sia successo e cercare un eventuale contatto con l’esterno. Tutto il film si regge sulla sua ricerca, quindi tutto ciò che potrei dire in più sarebbe molto spoiler, ed è bene che mi fermi qui. Ricorda un po’ Buried-Sepolto con Ryan Raynolds di qualche anno fa, con il protagonista chiuso in uno spazio angusto alla ricerca di soccorso. Mi è piaciuto? Indubbiamente ha tanti lati positivi, anche se qualche cosa, anche più di una a dire il vero, zoppica nella sceneggiatura, soprattutto il finale perde un po’ di appeal ma era inevitabile. Mi resta il dubbio se sia un bel film o un film carino con una bella presa di culo. Per saperne di più, guardatelo.
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