
Zone Morte, nel 1975 era 1, nel 2014 siamo a 500. E poi la barriera corallina, nel periodo 1950-2014 ha perso il 50% della sua estensione, e per quanto riguarda la pesca intensiva, sono quasi decimate le popolazioni di Tonno e merluzzo (5% restante), squali (10%) e acciughe e sardine (5%). Significa che non c’è quasi più cibo disponibile né per gli altri esseri viventi né per l’uomo.
Raggelante. Una delle conquiste della Earle sono le istituzioni di zone di speranza, una sorta di area protetta dove è vietato l’intervento umano. Ma basteranno?
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