Serie Netflix che vede tra i produttori anche David Fincher, che quantomeno conferisce al prodotto l’avere un bollino di interesse. Bollino poi ripagato dalla visione, che risulta nel complesso più che soddisfacente. La serie è composta da 18 episodi, totalmente slegati tra loro, di durata variabile da 6 a 15 minuti e praticamente per la quasi totalità in formato anime. Solamente Ice Age (che per me è tra i migliori) è live action con una fortissima componente cgi, il resto degli episodi sono abbastanza equamente divisi tra animazione e computer grafica. In generale riguardano tutti il rapporto con la società esterna, che sia “umana” (per lo più steampunk) o aliena, orientata in futuri distopici di vario tipo. In alcuni casi invece si fa un salto indietro di qualche anno e vede elementi gotici come vampiri e demoni. Alcune idee sono davvero forti e ben realizzate, altre hanno belle basi e premesse ma qualche pecca nello sviluppo e nell originalità ma mantengono comunque uno standard medio alto. Quelli effettivamente dimenticabili sono veramente pochi, un paio al massimo, e proprio il fatto della durata così breve di ogni puntata facilità la visione, garantendo un risultato quindi positivo.
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