SanPa _ Luci E Tenebre Di San Patrignano – 2020

SanPa è una docu-serie prodotta da Netflix e incentrata sulla Comunità di San Patrignano, rievocando un argomento scottante, sia per le sue implicazioni sia per tutta una serie di storie, personaggi e conseguenze che ne sono al contempo progenie e progenitore.L’eroina, tutto gira intorno all’eroina, il grande male degli anni ’70 e soprattutto degli ’80, quando ebbe il grande boom di espansione e consumo, nel tempo del falso boom economico, della nascita del consumismo sfrenato, il tempo della guerra fredda, del modello Usa, del tutto facile, e l’eroina come carta moschicida ti attirava con la sua melassa fino a imprigionarti. Per sempre, o quasi. Perché una cosa banale, ma che traspare subito dalle esperienze, dal sentito dire, e dalle parole di chi ci è passato, è che un tossico è per sempre. Puoi dire e fare ciò che vuoi, ma resti sempre un tossico, agli occhi altrui, ai tuoi occhi, e soprattutto di fronte all’eroina stessa. Passano mesi, anni, di astinenza, di buoni propositi e sangue pulito. Ma al primo momento buio, sei fottuto, ci ricaschi dentro con i panni e tutto.Ma queste sono cose che sono, o dovrebbe essere, risapute, infatti sono la parte marginale del documentario. Le cinque puntate hanno titoli semplici ed essenziali: Nascita, Crescita, Fama, Declino e Caduta. E questi titoli sono ascrivibili soprattutto al creatore di San Patrignano, Vincenzo Muccioli. In un momento in cui migliaia di famiglie erano in enorme difficoltà per la tossicodipendenza di figli, fratelli o sorelle, e in uno dei tanti momenti in cui lo Stato era completamente latitante, distante e incapace di affrontare in maniera seria e efficace sia la piaga dell’ero sia le sue conseguenze, l’ascesa di questo uomo dal carattere forte, prorompente e anche prepotente, fu una vera ancora di salvezza. È indubbio che abbia aiutato molto ragazzi, anche con metodi bruschi, ma efficaci. Ed è altrettanto indubbio che spesso questi metodi erano violenti e coercitivi, anche oltre il necessario. Ed è indubbio che nell’arco di poco tempo San Patrignano diventò un nome popolare, un ideale, un “isola felice”, ma anche una calamita di benefattori, di sfruttatori politici, di teste matte. Fu colpa di Muccioli, dei collaboratori, dell’eccessivo giro di soldi (si parla di miliardi e miliardi) venutosi a costituire nell’arco di pochi anni… fatto sta che a passare dalle luci alle ombre, dalle stelle alle stalle, dai riflettori alle lenti della magistratura, è un attimo. E quando viene fuori da sotto il tappeto tutta la polvere e il marcio, è gioco facile buttare via il bimbo con l’acqua sporca. Ho letto di proteste per un pedale eccessivamente spinto a rimarcare le ombre. Può darsi, ma nel complesso mi è sembrato abbastanza equilibrato, e comunque alcune nefandezze non possono essere sminuite.
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