The Haunting of Hill House – 2018

Episodi: 10
Un bellissimo maniero, Hill House, labirintico e affascinante. Una famiglia numerosa, composta dai genitori, restauratori, e dai 5 figli (Shirley e Steve, i maggiori, Theodora la figlia di mezzo, e i gemellini Luke e Nell). Ed i due mesi che vissero in quella casa, che dovevano essere dedicati alla ristrutturazione dell’abitazione per poi rivenderla e sistemarsi definitivamente per la vita, che resteranno scolpiti nel loro cuore, e confusi nei loro ricordi, come un enorme puzzle di cui ognuno di loro ha alcune tessere, e di cui solo uno ha, in fondo, il quadro completo. Questo è il soggetto di questa prima stagione antologica, ispirata al libro “L’incubo di Hill House” di Shirley Jackson. Questa e le successive stagioni avranno come base e ispirazione romanzi horror del ‘900. Come cast troviamo volti più noti in Carla Cugino e Timothy Hutton, i genitori, ed anche alcuni dei figli hanno alle spalle già diversi film, anche di successo, ma anche gli attori della versione giovanile sono più che credibili e diligenti, e la regia, così come l’idea della serie è di Mike Flanaghan, che dimostra come Doctor Sleep sia effettivamente un inciampo non dovuto a sue colpe. La serie resta sempre in bilico tra mistery ed horror, seminando indizi e dubbi sulla veridicità di quanto viene visto e ricordato, e ha un grande, meraviglioso pregio: non ci sono jump scares. L’inquietudine e il senso di disagio che provi sono dovuti alla costruzione della storia e a quello che vedi o percepisci intorno ai personaggi, non da cose che ti saltano davanti all’improvviso. Nel complesso è stata una bella scoperta, interessante e coinvolgente, magari un po’ troppo densa e lenta in alcuni momenti dei primi episodi introduttivi e può, per certi versi, lasciare un po’ perplessi in un primo momento, un determinato episodio dello spiegone finale, ma analizzando ha senso. Ma qui siamo spoiler free, quindi non vado oltre