Doctor Sleep – 2019

Da cosa partire? È difficile, difficilissimo parlare di questo film, perché è sul filo del rasoio. È sul filo del rasoio per tanti motivi. In primis, è un sequel, quindi il raffronto è inevitabile. E poi le aspettative che si creano su di un operazione del genere, tra attesa e detrazione. Già solo questi sono due motivi di fallimento assicurato, per un film che arriva quasi 40 anni dopo un capolavoro come Shining. Tanto quando lo guardi il pensiero va inevitabilmente lì, al predecessore. E oltre a richiami musicali ( comunque in generale i suoni e comparto musicale  sono ottimi e inseriti bene) ci sono richiami visivi, con il protagonista, un ormai adulto Danny (un sempre sul pezzo Ewan McGregor) che ricorda momenti drammatici del suo soggiorno all’Hoverlook Hotel, e qui sono cazzi amari, le scene fotocopia ma con attori diversi ti fanno un po’ cascare le palle. Non è una scelta di buon gusto, ecco. Certo, l’imboccata lasciata da Kubrick era terribilmente appetibile, e qui casca l’asino. Nel romanzo l’Hoverlook  veniva completamente distrutto da Wendy (Wendy,tesoro, vieni qui, non ti faccio niente, solo quella testolina te la spacco..) e dal suo figlioletto, causando la morte del pericoloso Jack e del terribile hotel. Nel film di Kubrick, fra le varie modifiche fatte alla trama del romanzo, l’albergo non viene distrutto. E, forse in maniera scontata ma d’altronde anche forzata, è stato reintrodotto in questo secondo capitolo. Fino a quel punto, il film non era affatto male, certo, imparagonabile, ma non sarebbe nemmeno stato giusto farlo. Aveva anche una forte attinenza al romanzo Dottor Sleep di King, aveva creato un discreto pathos e, nonostante una svolta dark fantasy rispetto al primo, era poi che dignitoso. Svacca in maniera forte nella seconda metà, con una cattiva che da come era descritta sarebbe dovuta essere ben più combattiva, mentre alla fine non è che faccia poi questo granché, e la ragazzina, la protetta di Danny, è resa piuttosto antipatica e troppo secchioncella nell’uso dello Shining. Sembra che abbiano dovuto un po’ tirare via in fase di sceneggiatura, inzeppando la trama di elementi anche in maniera forzata. Peccato.


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