Susan, una gallerista, in crisi coniugale, riceve dal suo ex marito Edward un pacco contenente un romanzo da lui scritto. Quello che troverà scritto la turbera’ e sconvolgerà, rivelando momenti del passato.Il film si dipana su tre piani distinti, il presente, il passato e il romanzo, piani che si alternano e intrecciano negli occhi di Susan. È ben costruito, è coinvolgente e anche disturbante per certi versi, ingannando lo spettatore sul susseguirsi degli eventi, rendendo tutto molto psicologico. Ha una bella fotografia e soprattutto uno stile e un eleganza nei costumi e nella scenografia che denotano il gusto del regista, Tom Ford, che in realtà… è uno degli stilisti più famosi al mondo. Altro grande merito sono le interpretazioni attoriali, dove alle belle prove dei due protagonisti, Amy Adams come Susan e Jake Gyllenhall nel ruolo di Edward/Tony, spiccano i coprotagonisti Michael Shannon (il poliziotto) ma soprattutto Aaron Taylor Johnson nel ruolo del folle e sadico Ray Marcus. Un bel film che ha ricevuto il plauso della critica e diverse nomination ai vari premi
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