Boris – serie TV

Anno 2007-2010
Stagioni 3
Episodi 42
La prova provata che anche in Italia, quando si vuole, si possono fare prodotti televisivi assolutamente unici, originali e divertenti. E questa serie, prodotta da Fox Italia e diretta e sceneggiata da Mattia Torre, Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo, prende spunto e si svolge appunto intorno ad una fittizia fiction italiana di bassissimo livello. È un enorme presa di giro delle direzioni delle reti TV, delle produzioni, delle fiction e del pubblico televisivo di quest’ultime, e mescola finzione con realtà, con tutti i vizi e storture dell’ambiente messe in ridicolo.
Il cast è tutto di volti noti italiani,e vede come volti ricorrenti Francesco Pannofino che impersona il regista René Ferretti, ormai rassegnato a girare “nammerda” “alla cazzo di cane”, Alessandro Tiberi, lo stagista Alessandro, inizialmente entusiasta di entrare in questo mondo, Caterina Guzzanti è Arianna, aiuto regista, l’unica davvero volenterosa della troupe, Pietro Sermonti nei panni di Stannis LaRochelle, un mediocre attore con atteggiamenti e autoconsiderazione da divo, Ninni Bruschetta, il cocainomane e disilluso Duccio, direttore della fotografia, Biascica (Paolo Calabresi) il capo elettricista, e ha come volti femminili che si alternano nelle stagioni, da Carolina Crescentini che fa Corinna, la “cagna maledetta”, assolutamente incapace di recitare ma amante del direttore della rete, l’avvenente Karin (Karin Proia), la ricca e talentuosa ma svogliata Cristina (Eugenia Costantini). Sono tanti anche i cameo di ospiti di lusso, come Corrado Guzzanti, Paolo Sorrentino, Giorgio Tirabassi, Marco Giallini, che si ritagliano i ruoli di personaggi assurdi ma tristemente realistici.
Oltre ad essere una serie commedy dissacrante, fuori dagli schemi, irriverente e assolutamente politically uncorrect, ed ad aver creato dei tormentoni ancora in uso, la forza di questa serie è proprio il realismo. Tutto quello che viene mostrato è storia vera, sono episodi successi realmente sui lavori televisivi, sono personaggi riformulati, in un continuo riferimento alla realtà, comprese le raccomandazioni, le conoscenze politiche, e tutte le varie manovre delle reti televisive alla rincorsa del gradimento del pubblico.
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