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Maggio 5, 2020 Maggio 5, 2020
Roikin
Baby Yoda , Bryce Dallas Howard , Dave Filoni , Deborah Chow , Jon Favreau , Pedro Pascal , Rick Famuiywa , star wars , Taika Waititi , The Mandalorian , Warner Herzog
La Saga degli Skywalker è finita a dicembre 2019, ma l’universo Star Wars continua la sua espansione.Il primo prodotto papabile è questa serie, di 8 puntate, che si colloca cronologicamente pochi anni dopo la guerra su Endor, con la sconfitta e morte (?) dell’imperatore Palpatine/Darth Sidious e del suo discepolo redento Anakin/Darth Vader. Siamo sugli orli della galassia, e assistiamo alle avventure di Din Djarin, un Mandaloriano, popolo noto per essere dei pericolosi e spietati cacciatori di taglie. Gli stessi Jango Fett (Ep 2) e Bobba Fett (il cacciatore di taglie all’inseguimento di Han Solo in Ep V e VI) indossavano la tipica armatura mandaloriana. In questa storia, Din Djarin (Pedro Pascal) accetta l’incarico di recuperare e portare dal suo committente, il Cliente (Warner Herzog), un misterioso personaggio colluso con le residue forze dell’impero galattico, un “pacco”, che poi si rivelerà essere un piccolo essere della stessa razza di Yoda. Venuto a sapere del pericolo di vita del bambino, Din Djarin decide quindi di proteggerlo ad ogni costo, anche a rischio della sua vita, con l’aiuto di vecchi e nuovi amici, come Cara Dune (Gina Carano), Kuiil ( Nick Nolte), IG11, Greef Karga (Carl Weathers, Apollo di Rocky per capirsi). La serie è prodotta da Jon Favreau, attore regista e produttore di molti film, tra cui anche Marvel, e i registi dei vari episodi sono nomi noti al grande pubblico come Taika Waititi, Bryce Dallas Howard, Dave Filoni, Rick Famuiywa e Deborah Chow. Molti, reduci delusi dalla trilogia sequel, hanno gridato al miracolo. Personalmente, ritengo questa prima stagione non eccelsa ma comunque piacevole e ben fatta, con una bella fotografia un po’ in stile western ( lo stesso protagonista, a conti fatti, può essere considerato un pistolero), e si, fa riassaporare un po’la vecchia trilogia nei modi e nella dinamica, tornando a quella semplicità che l’ha resa mitica. Quindi assolutamente da guardare, e dà aspettativa interessante per gli svolgimenti futuri.
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