
Bella prova di Marinelli, che conferma le sue doti attoriali più che valide rispetto alla media italiana, il film non risulta eccessivamente pedante, anzi scorre anche piuttosto bene, e permette di seguire l’evolversi del personaggio e delle situazioni. Forse è un po’troppo marcato l’alter ego che nasce in seguito al suo successo, completamente diverso dal Martin precedente, figlio però degli eccessi dei media e non solo, ma anche di una finalmente raggiunta floridita’ economica e sociale tanto agognata.
Ma probabilmente era quello che era cercato dal regista Pietro Marcello.
Molto belli e contestualizzanti i filmati inseriti in alcuni momenti del film, probabilmente di repertorio, e il finale aperto e simbolico.
Leave a Reply