
Bel film, con un bel ritmo e che come spesso accade nei film del coreano spazia da un genere all’altro nell’arco di poche scene, con intenti anche politici in sottofondo. Il cast è ricco, e ai già citati vanno ricordati una fantastica e irriconoscibile Tilda Swinton e Song Kang-Ho, attore feticcio del regista.
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