Festa dell’Unicorno 27/07/2018 Vinci

Dopo un paio di anni di tentennamenti e difficoltà organizzative, venerdi abbiamo deciso di portare la bimba alla Festa dell’Unicorno a Vinci. La scelta era abbastanza obbligata considerando la fissazione di Sofi per gli unicorni, ben sapendo che comunque sarebbe stato difficile trovarne uno in carne e ossa, considerando la loro innata timidezza e rarità. Comunque sia, finito il lavoro, fatte le borse e tutto, partiamo. Arriviamo giusto in tempo per iniziare il giro del paese e una cena veloce a base di hamburger e hot dog. L’organizzazione della festa è svizzera. Sono presenti numerosissimi parcheggi molto capienti e ben segnalati subito fuori il paese, collegato con bus navetta di una frequenza ogni 5 minuti. Quindi, una volta trovato parcheggio, in pochissimo arriviamo alla biglietteria e entriamo.
È effettivamente una festa, una via di mezzo tra fantasy e medioevale, con figuranti in costume d’epoca, banchetti a tema, intrattenimento per bambini e spettacoli di ballerine volanti e giocolieri di fuoco, tra le altre cose, oltre ovviamente ai cosplay tipici di feste fantasy (vedi Lucca). Per agevolare la visita, il piccolo paese è diviso in settori a tema, dal villaggio degli gnomi (zona per i più piccoli), all’Abisso di acciaio (fantascienza, con stand di Star Wars e Gundam), la Baia dei Pirati, la zona zombie nella Città degli Incubi dedicata a Walking Dead (fatta benissimo come location e con giochi a tema molto interessanti, come una visita in una scuola infestata, purtroppo però a gruppi e orari), la Corte dei Sogni che punta sul fantasy puro de Il Trono di Spade e il Signore degli Anelli, La Rocca Incantata, la Cittadella dei Cavalieri e l’Anfiteatro del Bardo, location dei concerti.
Molto folta anche la serie di ospiti presenti nella tre giorni, da Christian Iansante (famoso doppiatore) a Sean Astin (Samwise Gange e il piccolo Mickey dei Goonies, oltre a Bob di Stranger Things 2), Marco Mete (doppiatore di Robin Williams) e infine Davide Perino (alias la voce di Frodo Baggings).
Sono poi organizzati anche dei concerti serali molto carini, noi abbiamo trovato Cristina D’Avena e i Gen Boy, divertentissimo e nutritissimo di ex bambini degli anni ’80/’90
Insomma nel complesso, si può sicuramente dire che è una festa riuscitissima, molto molto carina e ben organizzata, e non è un caso che sia arrivata alla 14esima edizione.
Una nota di merito va poi al paese di origine di Leonardo, veramente un chicchino, curatissimo e pulito, oltre che molto affascinante da un punto di vista estetico.

 

qui alcune foto

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