The Mist – serie tv – Stagione 1 – 2017

Anno 2017

Episodi: 10

Ecco un altra serie TV tratta da un racconto di Stephen King.
Ovviamente, come in altri casi di prodotti cinematografici e televisiva basati sugli scritti del Re del Maine, la storia subisce un riadattamento rispetto all’originale. Differisce molto anche rispetto al film del 2007, molto più fedele al racconto. A volte è un male, a volte è un bene.
In questo caso diciamo che se la cava piuttosto benino, quantomeno nelle premesse. Infatti la terrificante nebbia di origini sconosciute, probabilmente frutto di esperimenti fatti nella vicina base militare (dubbio mai risolto neanche nello scritto), non nasconde mostruose creature primordiali, simili a giganteschi insetti, ma in questo caso è qualcosa di più psicologico, la nebbia ha vita propria e uccide o aggredisce incarnando le paure o il disgusto della vittima (non molto originale, vedi It). Rimane il clima claustrofobico e di tensione dei clienti rinchiusi all’interno del centro commerciale, ma ha molto più svolgimento all’esterno e location diverse, favorendo l introduzione di più personaggi e storie. Rimane anche la parte del fanatismo, ma adesso non solo più religioso, ma qui è presente anche in ambito “new age”, diciamo cosi.
Parte un po’ lentino, prendendo ritmo e azione a metà stagione, diciamo dalla 5/6 puntata in poi. Alcuni personaggi, anche i principali, sono un pò tirati per i capelli e stereotipati (il capofamiglia eroico, buono e caro da sfiorare il coglione ma spietato se lo fai incazzare, la tossica sbandata e ladruncola che si redime e supera il passato pesante, il coinvolgimento e in parte accennato la connivenza dei militari) ma stranamente va anche contro il politically correct in alcuni casi e perlomeno lo rende meno sdolcinato e banale.
Peccato per il doppiaggio, spesso piatto e privo d’intensità, e peccato soprattutto per il fatto che la serie è sospesa dopo la prima stagione, speriamo temporaneamente, per un passaggio di proprietà della casa di produzione. Non finisce proprio con un cliffhanger lascia comunque dei margini di sviluppo e proseguio della storia.
Nel complesso è senza infamia e senza lode ma si può guardare.

Share
Share