Outcast – il reietto (serie TV)

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Stagione: 1

Anno 2016

Genere: thriller, horror

Episodi: 10

Luci e ombre, luce contro ombra, come nel più classico degli ying e yang. La prima serie, nuova creatura di Robert Kirkman di The Walking Dead, si sviluppa nell’arco di 10 puntate, e narra le vicende che si sviluppano a Rome, una cittadina americana con molti segreti e lati oscuri. All’interno della città incontriamo quelli che sono i personaggi principali, ad oggi.  Il protagonista indiscusso è Kyle Burnes, interpretato da Patrick Fugit (il bambino giornalista di Almost Famous), con alle spalle una strana storia di possessione demoniaca a danno della madre e da cui il protagonista è riuscito a “guarire” non senza danno. Nella vicenda narrata dalla serie, x ha avuto dei problemi anche da adulto con moglie e figlia,da cui è stato allontanato. Solo la sorellastra Megan continua a cercare di farlo uscire dalla solitudine in cui si è rinchiuso. Sulla sua strada incontra il reverendo Anderson, un pastore famoso per degli esorcismi effettuati in città, ma dal carattere iracondo e portato alla prevaricazione,con  discreti problemi relazionali, lo sceriffo Byron Giles amico da anni del pastore e il misterioso Sidney,un personaggio sinistro apparso improvvisamente in città. La forza della serie è nella atmosfera densa che si crea ad ogni puntata, una forte tensione narrativa che si ripercuote anche nella pellicola,mai completamente illuminata, spesso in penombra, in luce oscurata, da continuamente un senso do oppressione, di qualcosa che deve accadere, qualunque cosa sia. Inoltre rimane,fino al termine una certa ambiguità dei personaggi, non completamente né positivi né negativi, risulta difficile fare una distinzione netta tra buoni e cattivi, appunto perché prevale un alone di mistero e non si riesce a cogliere fino in fondo le reali intenzioni dei personaggi. La psicologia dei personaggi principali è abbastanza ben strutturata,con dei margini di “manovra” che si snoderanno nelle puntate, in cui piano piano si vengono a scoprire nuovo elementi da aggiungere ai tasselli del puzzle. L alone di mistero è molto forte, e non si dipana neanche al termine della stagione, visto che rimangono molte questioni irrisolte. Un difetto della serie è un eccessiva lentezza in alcuni momenti della storia,come accade in Walking Dead ci sono minuti interminabili, anche intere puntate, in cui non succede assolutamente niente,come se non ci fosse un orizzonte temporale ben preciso,possono essere passate ore,giorni o settimane dal narrato precedente. Un altro piccolo difetto,ma che comunque non inficia il giudizio positivo, sono i personaggi secondari,un po cliché tirati via,ma probabilmente avranno uno sviluppo in futuro.
Nel complesso,a mio avviso, una discreta serie,non di quelle imperdibili ma comunque da guardare, capace di tenerti incollato a scoprire cosa cavolo sta succedendo a Rome,e come va a finire, e da guardare rigorosamente al buio,in tarda serata,per apprezzarla al meglio.

 

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