Darkness on the edge of town

Come cominciare a parlare di Rock se non con Bruce Springsteen! Ho scelto questo album perché anche se non famoso come il suo predecessore,Born To Run, credo sia la miglior rappresentazione del Boss,quello che non si abbatte che combatte e nei testi ombrosi di questo viaggio nella Los Angeles fine anni settanta riesce a tirare fuori una maturità che prima non c’era. La sinossi del disco parte da i problemi legali con il vecchio manager che tiene lontano Bruce dagli studi per alcuni anni,questo forse è anche il motivo di tanta voglia di fare anche se cosciente di doversi misurare con il successo di Born To Run.     Esce fuori uno di quei dischi dove non si può saltare una traccia,dove tutto è corale e ti trascina per mano in un mondo cupo si,ma dove c’è la speranza di cambiare “nell’oscurità ai bordi della città”

Tracklist:

Badlands

Adam Raised a Cain

Something in the Night

Candy’s Room

Racing in the Street

The Promised Land

Factory

Streets of Fire

Prove It All Night

Darkness on the Edge of Town


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Comments

Una risposta a “Darkness on the edge of town”

  1. Avatar bonovox
    bonovox

    Mitico boss. Difficile non pensare a lui quando si parla di rock. Questo album non lo conosco tranne che per badlands e the promises Land. Approfondiro’, è sempre un piacere con lui, non delude mai

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