
Il romanzo, scritto a circa 10 anni di distanza dal precedente, si pone in linea temporale dopo 40 anni. Ritroviamo Dale Stewart, ormai adulto, con discreti problemi personali, al suo ritorno ad Helm Heaven, nella fattoria in cui da bambini abitava il suo caro amico Duane.
Ancora una volta, il nostro avrà a che fare con dei fantasmi, alcuni reali, alcuni della mente, ma il tutto viene trattato in maniera molto più matura e interessante rispetto al precedente.
Il romanzo ti mantiene in bilico fino alle ultime pagine, spesso confondendoti tra il reale e l’irreale, e altrettanto spesso facendo credere delle cose per poi sorprenderti successivamente.
E ora sotto alla saga di Hyperion.
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