Staffoli è una tipica cittadina dell’ entroterra pisano, rinomata soprattutto per i travelli e le mignotte che popolano i boschi circostanti, e anche per la cordialità e la simpatia del pubblico di casa, sempre prodigo di offese e atti intimidatorio nei confronti di arbitri e avversari. Ovviamente anche in campo più che una partita sembra di vedere la corsa dei tori di Pamplona, dove nella migliore tradizione dell’ Encierro si assiste ad una vera e propria caccia all’ uomo, con entrate al limite della violazione di diritti della Conversazione di Ginevra. Ovviamente questo non vuole essere una giustificazione per la sconfitta maturata grazie ad un eurogol da 30 metri, nato da un contropiede su un fallo a nostro favore non fischiato al limite dell’ area avversaria, e dato che ci siamo non parliamo nemmeno di un rigore clamoroso a inizio partita, dove a farne le spese è stato il povero Carpi, mazziato e ammonito per simulazione, nella migliore tradizione fantozziana, con il coro di angeli dall’ alto dei cieli che scandisce un “devi subire!”. Dicevo, non ci attacchiamo a queste sottigliezze perché s è perso contro una squadra di marmisti per demeriti nostri, che non siamo riusciti ad essere pericolosi nonostante qualche mischia nell’ area avversaria. In fondo siamo nel periodo natalizio e s è fatto un bel regalo, fortunatamente anche le avversarie dirette non brillano per continuità e la classifica è praticamente immutata. Detto ciò, serve ora arrivare alla sosta e raccogliere energie e lucidità per il proseguo del campionato da gennaio in poi, magari chiudendo il 2025 con una vittoria sabato prossimo.