
I danesi odiano gli svedesi, è cosa risaputo. Ma probabilmente ci deve essere qualche attrito anche con gli olandesi, perché in questo film so’ veramente cattivi.Bel thriller danese a tinte horror, che ha generato un remake statunitense a tempo di record, dopo i consensi ricevuti dall’ originale. Bjorne e Louise sono in Toscana in vacanza con la figlia Agnes. In un casolare che dividono con altre famiglie di turisti conoscono gli olandesi Patrick e Karin con il figlio Abel. Finita la vacanza, decidono di rimanere in contatto, e tornati alla loro vita a Copenaghen, dopo alcune settimane ricevono un invito dai nuovi amici nella loro casa nella campagna olandese. Inizialmente a parte piccole incomprensioni fila tutto liscio, ma ben presto il comportamento di Patrick e Karin appare sempre più strano e “stravagante”, alimentando un clima di fastidio e tensione, fino a una vera e propria inquietudine, in Bjorn e Louise. Praticamente è un home invasion al contrario, dove le vittime vengono invitate nella tana del lupo, ma ciò che rende il film interessante è la sopraffazione psicologica che si delinea senza né minacce fisiche né altro, ma solamente per incapacità di ribellarsi da parte della coppia danese, che fino in fondo non capisce la situazione pericolosa in cui si sono cacciati e reputano i loro ospiti solamente stravaganti e fastidiosi, cosa resa ancora più disturbante da una risposta emblematica che Patrick dà a Bjorn sul motivo delle loro azioni.