Grande occasione persa, alla luce dei risultati delle avversarie. Nonostante un peregrinaggio eroico di due tifosi biancoverdi, che per avere espiazione delle loro colpe e ingraziarsi il divino hanno percorso i 20 km di distanza tra Buti e Staffoli a piedi, la corazzata Warriors torna dal Regno dei Trans con solo un punto in dote in quanto a risultato, qualcosa di più in termini di punti di sutura, complice una ripresa un po’ troppo leggera e un arbitro un po’ troppo lassivo, se così si può dire. La gara si apre bene per i ragazzi di Zizzolino che si portano in vantaggio prima con Jacopino e poi con il Cava, ma sin dal primo minuto si sta svolgendo una caccia all’ uomo con il beneplacito del direttore di gioco, che sorvola su falli, offese e minacce dei giocatori dello Staffoli, probabilmente risentiti per la generica bassa stima della reputazione…. Fatto sta che intimoriti e frastornati dalle botte prese subiamo una pessima rimonta con due goal in 4 minuti a metà secondo tempo che annichiliscono le nostre speranze di vittoria e non ci permettono di tenere a bada le Capanne, facilmente vittorioso e ora di nuovo primo in classifica, e nemmeno ci mandano in fuga sull’altra inseguitrice. Come fino a sabato mattina non era ancora il momento di esaltarci per la posizione in classifica, allo stesso tempo adesso non è il momento di abbattersi, siamo secondi a parimerito con altre due squadre, la lotta è serrata, ma il campionato è ancora lungo e noi siamo warriors, perciò testa e cuore non mancheranno fino alla fine.
Nei giorni scorsi ho ricevuto lamentele, da parte dì un allenatore di una squadra nostra avversaria, per quelle da lui ritenute offese che io abbia ripetutamente inviato qui in questi miei scritti, chiedendomi pubbliche scuse e di non essere più nominato. Non essendo mai stata mia intenzione di essere offensivo ma solamente goliardico e leggermente provocatorio,dal momento che non pensavo che accostare il suo nome a quello di uno dei più grandi allenatori della storia blaugrana fosse ritenuta un offesa, e neanche che un aggettivo (dal dizionario “Privo di sodezza e vigoria: carni m.; cappello m., floscio.fig.Privo di vitalità, di carattere: gioventù m.; fiacco, senza forze.oggi mi sento m.”) accostato ad un felino per una squadra nostra avversaria, potesse essere altresì offensivo per questa persona. Dal momento che qui in questi scritti si ruzza, senza cattiveria e solo per rendere più divertente uno sport che anche a questi livelli per tante persone è diventato un po’ troppo una cosa seria e non un momento di aggregazione e comunione, e dal momento che non ho voglia di menate, né, citando, “constatare personalmente di persona che non sono moscio”, porgo a tal uomo umilmente i miei riguardi e chiedo pubblicamente scusa per quelle da lui ritenute mancanze di rispetto alla sua persona, e prometto di non nominarlo più.