Picnic ad Hanging Rock è un celebre film di inizio carriera di Peter Wair, forse quello che ha dato una spinta decisiva alla sua carriera, che vede poi capolavori come L’Attimo Fuggente o The Truman Show, o anche altri bei film come Witness – Il Testimone e Master & Commander o anche Gli Anni Spezzati e Mosquito Coast. La sceneggiatura è ripresa dall’omonimo romanzo di Joan Lindsey, e segue i tragici eventi intorno all’improvvisa e misteriosa scomparsa di 3 studentesse e un’insegnante di un college alto borghese Australiano, il 14 febbraio del 1900. Tutto ciò che accade è pura opera di fantasia, ma viene sapientemente costruito con una parvenza di verosimiglianza. Come detto, tutto si snoda a queste misteriose sparizioni durante un picnic sotto le Hanging Rock, mammelliti di antichissima origine vulcanica nel sud del continente australiano, già luogo di leggende e venerazione degli aborigeni per essere considerato dimora di spiriti. E la parte onirica e metafisica è forte nei momenti in cui le ragazze, ma anche il giovane aristocratico inglese Michael, invaghito della bella Miranda, subiscono le strane influenze delle rocce. Ma la scomparsa delle studentesse è solo una scusa per vederne le conseguenze sul collegio, sulla sua dura e violenta direttrice e sulla giovane Sarah, l’unica orfana, e non di ricca famiglia, della scuola. Non è un film semplice, risulta un po’strano in alcuni momenti e soprattutto nel ritmo si sente gli anni e la provenienza registica non europea e statunitense a cui siamo abituati, ma questo non ne incide sulla realizzazione finale.
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