
Il sempre prolifico zio Stephen pubblica questa raccolta di racconti (la dodicesima) nel 2020, ed è composta da 4 racconti.
-Il Telefono Del Signor Harrigan: Craig è un ragazzo che svolge lavoretti per il signor Harrigan, un ricco, burbero e vecchio finanziere, con cui lega. La scoperta delle possibilità di uso di uno smartphone che Craig regala al vecchio, però, si scoprirà non saranno solo quelle classiche. Probabilmente il più debole dei quattro racconti, soprattutto per una trama abbastanza classica per gli standard di King
.- Vita di Chuck: beh qui siamo su altri livelli, è il racconto che ho preferito della raccolta, perché ha un plot veramente interessante e affascinante, e dire che ognuno ha al proprio interno un mondo rende bene l’ idea della storia, che si divide in tre capitoli, due legati al Chuck del titolo e uno a Marty, che in qualche maniera è legato a Chuck.
– Se Scorre Il Sangue: ritroviamo Holly Gibney, ormai uno dei personaggi preferiti dallo scrittore del Maine, che dopo le vicende di The Outsider si ritrova alle prese con una creatura simile, ed è una chiara constatazione e critica verso la perversa ossessione e voyeurismo dei media. Scritto bene e coinvolgente, ma risente forse un po’ di troppe assonanze con il precedente.
– Il Ratto: un altro topos di King, lo scrittore in cerca di ispirazione che si rifugia in una baita per lavorare tranquillamente ma avrà degli accadimenti decisamente particolari. Tutto in bilico tra realtà e fantasia, che a ben guardare anche al termine non scioglie il dubbio né al protagonista né al lettore, si inserisce un po’ nel filone dei possibili quasi autobiografici come le varie ispirazioni avute da altri romanzi famosi tipo The Shining, Finestra Segreta Giardino Segreto, La Metà Oscura .