
Uno dei titoli visti e rivisti nei primi 90, quei film da Zio Tibia (un programma da seconda serata su Italia 1 che solo i più maturi ricorderanno cosa era), che tratta il tema vampiri. Ovviamente non è un tema nuovo, anzi, proprio un quel periodo aveva preso nuova linfa grazie a varie pellicole più o meno riuscite e famose, alcune più orientate verso la commedia altre, come questa, tipicamente horror Ciò che contraddistingue questo film è uno svolgimento quasi in the road e un ispirazione un po’ da western, con questo gruppo di vampiri che si spostano di città in città rubando auto e attirando con l’ inganno nuove vittime. Una sera arrivano nella cittadina dove vive Caleb (Adrian Pasdar), che conosce quindi Mae (Jenny Wright), vampirizzata da poco e non crudele come i suoi compagni di viaggio. Il ragazzo resta contagiato e rapito dai vampiri, mentre la sua famiglia si mette alla sua ricerca. Il film risente un po’ dell’età, soprattutto per quanto riguarda gli effetti speciali, e c’è una resa dei conti un po’ sbrigativa, ma gode di una buona regia (Kathryn Bigelow, che girerà grandi film) e di alcuni grandi caratteristi nel cast (Lance Henriksen, Bill Paxton e Jenette Goldstein, feticci del futuro compagno della regista, James Cameron). Innegabile che ad occhi moderni possa sembrare un po’ passato e kitsch, ma continua ad avere comunque un certo fascino per discostarsi un po’ dal classico tema del vampiro succhiasangue.