Torna la pecora più divertente del piccolo schermo, in un film a lui dedicato. È un sequel, anche se completamente slegato dal precedente.Le animazioni della Aardman Animations, già autori della serie tv di Shaun, ma anche di Wallace & Gromit, Chicken Run, Giù per il tubo e I Primitivi, ha raggiunto una definizione dei dettagli nelle loro creazioni di plastilina di livelli eccezionali. La trama è una falsariga di Et L’Extraterrestre, con tanti piccoli richiami all’originale, e un mucchio di citazioni da altri cult di fantascienza, come Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo, 2001 Odissea nello Spazio, Signs, ma anche X-Files, tra gli altri, da cui riprende scene storiche e motivi musicali. Il lungometraggio soffre un po’ la durata, che comunque rientra all’interno dei 90 minuti, ma considerando il fatto che non esistono parole o dialoghi ma solo versi e mugugni il risultato totale è soddisfacente, soprattutto per la simpatia dei personaggi e la possibilità di inserire gag di tutti, pecore, cane, fattore e maiali. Alla fine, ci sta tutto, il film diverte e non ha momenti di stanca, e per quei piccoli colpi di genio, è adatto per tutta la famiglia.
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