
Stilisticamente diverso da Oldboy, qui più costruito sotto forma di flash back, è comunque un buon film e diventa psicologicamente affascinante nella parte finale, con la partecipazione delle famiglie delle piccole vittime del criminale. Resta personalmente un passo indietro al secondo film della trilogia, che ha una ferocia e un plot twist finale da capogiro, ma continuo ad apprezzare sempre di più il cinema orientale, sud coreano, per il coraggio e la sfrontatezza che mette in campo, sicuramente aiutato da una società e cultura più disinibita sotto certi aspetti rispetto alla nostra.
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